“Un finanziamento per la tua startup è un'opportunità da cogliere al volo, ma anche una grande responsabilità da gestire con cura e meticolosità.” - MprS

Introduzione:

Hai da poco vinto un bando ottenendo un finanziamento agevolato o un contributo a fondo perduto per la tua startup? Congratulazioni, si tratta di un’occasione unica per fare decollare la tua attività! (in questo specifico Articolo parleremo del contenuto normativo dell'avviso di NUOVO FONDO FUTURO).

Ma attenzione: gestire correttamente finanziamenti agevolati e fondo perduto non è affatto semplice. La burocrazia è complessa e basta poco per compromettere questa grande chance.

Secondo le statistiche, oltre il 20% delle startup beneficiarie non riesce a portare a termine con successo l’iter previsto, andando incontro a revoche o decurtazioni del finanziamento.

Quali sono gli errori più comuni? Sottovalutare gli adempimenti, non rispettare le scadenze, commettere irregolarità nel rispetto del business plan presentato. E la beffa più grande? Perdere in parte o integralmente i fondi ottenuti o l'agevolazione concessa!

Per evitare brutte sorprese e gestire al meglio il finanziamento agevolato per la tua startup, questa guida passo passo ti sarà di aiuto. Ti spiegheremo come muoverti in questa fase decisiva senza rischiare di perdere un’occasione così preziosa che potrebbe rilanciare il tuo business.

Ecco un Riepilogo di 8 raccomandazioni, che sviluppiamo poi di seguito:

1. Assicurati di rispettare le scadenze per la rendicontazione (Art. 14)
   Indica nel calendario le date chiave e presenta i documenti nei tempi previsti.

2. Comunica preventivamente eventuali modifiche sul business plan del progetto (Art. 20-24)
   Ogni variazione va notificata e autorizzata dal soggetto gestore.

3. Pianifica call periodiche di aggiornamento (Art. 14)
   Organizza call regolari per aggiornare l'ente sullo stato di avanzamento della rendicontazione.

4. Mantieni sempre i requisiti di ammissibilità al finanziamento agevolato (Art. 4 e Appendice 2)
   Verifica che i requisiti richiesti dal bando siano soddisfatti per tutta la durata.

5. Redigi la documentazione in modo impeccabile (Art. 14)
   Segui pedissequamente le linee guida per la predisposizione dei documenti.

6. Programma le spese ammissibili (contemplate nel business plan) per tempo (Art. 14)
   Pianifica in anticipo ogni spesa da rendicontare prevista dal business plan del progetto.

7. Affidati a consulenti esperti per i finanziamenti agevolati (Art. 16)
   Chiedi assistenza a professionisti qualificati su gestione e rendicontazione.

8. Non sottovalutare nessun adempimento (Art. 16-19)
   Ogni passaggio va seguito con massima serietà e precisione.

1.  Pianifica la rendicontazione nei tempi e modi corretti (Art. 14)

La rendicontazione del progetto è una fase cruciale da programmare per tempo e gestire con estrema attenzione. L'art. 14 dell'Avviso norma le modalità e le scadenze per la presentazione dei documenti.

Indica nel tuo calendario con largo anticipo le date chiave come il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione finale (entro 2 mesi dalla conclusione del progetto). Considera che la rendicontazione è un processo complesso, che richiede di predisporre diversi documenti amministrativi e contabili.

Assicurati di presentare nei tempi previsti la documentazione formale per l'erogazione delle varie quote di finanziamento spettanti, in base all'avanzamento del progetto. Ricorda che il mancato rispetto di queste scadenze può causare la revoca dei fondi.

Presta massima attenzione alla completezza e correttezza di ogni documento. La rendicontazione deve fornire una rappresentazione precisa e veritiera del progetto realizzato. Anche piccole irregolarità possono comportare decurtazioni o compromissione del finanziamento.

Per gestire al meglio questa fase complessa, affidati alla consulenza di un professionista esperto, che possa supportarti nel seguire le linee guida e rispettare scrupolosamente tutti gli adempimenti previsti.

2. Gestisci modifiche e variazioni al progetto in modo trasparente (Art. 20-24)

Nel corso dello svolgimento del progetto finanziato, potrebbe emergere l'esigenza di apportare modifiche o variazioni al piano inizialmente approvato. Questi cambiamenti vanno sempre preventivamente autorizzati dal soggetto gestore, come previsto dagli articoli 20-24 dell'Avviso.

Se si verificano circostanze che richiedono una modifica sostanziale degli obiettivi o dei risultati attesi, comunica tempestivamente la necessità di variante al soggetto gestore, trasmettendo adeguata documentazione tecnica e motivazione. Potrà essere necessario rimodulare le voci di spesa o chiedere una proroga dei termini.

Analogamente, se intervengono cambiamenti rilevanti relativi al beneficiario, al debitore o alla localizzazione dell'investimento, notifica immediatamente l'ente gestore, fornendo la documentazione probante sulle variazioni.

Ricorda che l'assenza di autorizzazione preventiva può comportare gravi conseguenze, fino alla revoca del finanziamento. Gestisci qualsiasi variazione in modo trasparente e collaborativo con l'ente. In caso di dubbi, chiedi supporto a un consulente esperto che possa assistervi nel seguire il corretto iter.

3. Comunica regolarmente con l'ente gestore (Art. 14)

La comunicazione periodica con l'ente gestore è fondamentale per aggiornarlo sull'andamento del progetto finanziato. L'art. 14 dell'Avviso prevede l'organizzazione di call regolari.

Pianifica fin da subito una calendarizzazione di incontri virtuali ricorrenti con i referenti dell'ente gestore, ad esempio con cadenza mensile o bimestrale.

Prepara per ogni call una relazione sintetica ma completa, che illustri lo stato di avanzamento del progetto, i risultati raggiunti rispetto alle varie attività, eventuali criticità emerse e azioni correttive messe in campo.

Cogli l'occasione della call anche per ricevere utili feedback e indicazioni da parte dell'ente gestore, oltre che per rispondere a quesiti e dubbi.

Ricorda che la accountability e la reattività nel comunicare all'ente ogni aggiornamento rilevante sul progetto finanziato sono fondamentali per consolidare la fiducia e la collaborazione con il soggetto gestore.

Per ottimizzare questi importanti appuntamenti, fatti affiancare da un consulente esperto di gestione di finanziamenti pubblici.

4. Verifica costante il mantenimento dei requisiti di ammissibilità (Art. 4 e Appendice 2)

I requisiti di ammissibilità indicati nell'art. 4 e nell'appendice 2 dell'Avviso devono essere posseduti dal beneficiario per l'intera durata del progetto, non solo al momento della domanda.

Predisponi controlli periodici interni per monitorare il mantenimento di tutti i requisiti soggettivi ed oggettivi rilevanti. Questi includono ad esempio: la forma giuridica societaria, la sede o unità operativa sul territorio, la dimensione aziendale, i parametri economico-finanziari, i codici Ateco ammissibili.

Verifica con cadenza regolare, ad esempio ogni 6 mesi, che tutti i requisiti dichiarati nella domanda di finanziamento siano ancora rispettati, tenendo evidenza documentale di tali controlli.

Segnala tempestivamente al soggetto gestore eventuali variazioni rilevanti ai fini dell'ammissibilità, come la perdita di uno dei requisiti o il venir meno delle condizioni richieste. Il rischio, in caso contrario, è la revoca dell'agevolazione.

Per qualsiasi dubbio sui requisiti, fatti supportare da un esperto di finanziamenti pubblici, per essere sicuro di mantenere sempre validi i criteri di ammissibilità.

5. Predisponi una documentazione completa e conforme alle linee guida (Art. 14)

La documentazione da presentare in fase di rendicontazione deve essere redatta in modo chiaro, accurato e conforme alle linee guida previste dall'art. 14 dell'Avviso.

Presta massima attenzione ad assemblare la documentazione amministrativa e contabile necessaria, come la relazione tecnica finale, la rendicontazione analitica delle spese, la documentazione di spesa quietanzata. Assicurati che ad ogni spesa rendicontata corrispondano giustificativi validi e conformi alle norme di ammissibilità.

Verifica attentamente che la descrizione del progetto realizzato sia esaustiva e corrispondente agli obiettivi, risultati e output previsti. Eventuali difformità possono comportare decurtazioni.

Per redigere correttamente la documentazione, utilizza la modulistica ufficiale fornita dall'ente gestore, rispettando scrupolosamente tutte le istruzioni. In caso di dubbi, richiedi assistenza.

Affidati a un consulente esperto che possa validare la completezza e conformità di tutta la documentazione prima della presentazione ufficiale, per evitare il rischio di irregolarità, esclusioni o revoche.

6. Pianifica per tempo le spese ammissibili da rendicontare (Art. 14)

La pianificazione anticipata delle spese ammissibili da sostenere e rendicontare è fondamentale. L'art. 14 dell'Avviso norma le tipologie di spesa considerate eleggibili.

Analizza attentamente il piano dei costi approvato e le voci ammesse. Programma con largo anticipo, fin dall'inizio del progetto, quando sostenere ogni spesa rientrante nel budget finanziato.

Presta massima attenzione ai tempi di realizzo delle attività previste e acquisizione dei beni/servizi necessari. Cerca di distribuire uniformemente le spese nell'arco temporale di svolgimento del progetto.

Tieni monitorati i costi effettivamente sostenuti rispetto alle previsioni di budget, e intervieni prontamente in caso di scostamenti rilevanti, informando l'ente gestore.

Per ottimizzare la pianificazione e gestione delle spese, fatti supportare da un esperto di rendicontazione di progetti finanziati, che possa consigliarti al meglio.

7. Affidati a consulenti qualificati per gestire al meglio finanziamenti e rendicontazione (Art. 16)

Per gestire in modo ottimale tutto l'iter di realizzazione e rendicontazione del progetto finanziato, è fortemente consigliato avvalersi dell'assistenza di consulenti professionali esperti.

Il supporto di consulenti qualificati è cruciale per adempiere correttamente a tutti gli obblighi normativi e burocratici previsti, che richiedono specifiche competenze tecniche.

Un consulente esperto può assisterti ad esempio nella gestione della documentazione amministrativa e contabile, nel monitoraggio del mantenimento dei requisiti di ammissibilità, nella rendicontazione analitica delle spese, nella redazione della reportistica periodica.

Affidandoti a professionisti del settore, puoi minimizzare il rischio di errori od omissioni che potrebbero causare la revoca del finanziamento o altre conseguenze negative.

Opta per consulenti con comprovata esperienza in finanziamenti pubblici, con portfolio di clienti nella tua stessa situazione. Investire in competenze qualificate è la scelta migliore.

8. Soddisfa in modo meticoloso tutti gli adempimenti previsti (Art. 16-19)

La gestione di un finanziamento pubblico richiede massima attenzione e scrupolo nel rispetto di tutti i numerosi adempimenti burocratici e amministrativi.

Come indicato dagli articoli 16-19 dell'Avviso, cause frequenti di revoca o decadenza del beneficio sono la mancata o incompleta rendicontazione, irregolarità nella documentazione, inadempimenti negli obblighi previsti.

È quindi fondamentale presidiare con estremo rigore ogni singolo passaggio, senza trascurare o sottovalutare nessun dettaglio. Ogni documento, comunicazione, scadenza vanno gestiti con la massima serietà.

Fatti affiancare costantemente da un consulente esperto, che possa supervisionare il corretto e completo svolgimento di tutte le procedure richieste nelle varie fasi progettuali.

Investi tempo e risorse per garantire la conformità ai requisiti dell'Avviso durante l'intero ciclo di vita del progetto finanziato. Non lasciare nulla al caso, ne va del buon esito del finanziamento.

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